domenica 4 gennaio 2015

Il cattolico Messori e il giudice Boff

E' veramente paradossale leggere sul Corriere della Sera di oggi 4 gennaio 2015 , la ''risposta'' che Leonardo Boff  ''teologo'' per autodefinizione e perché appartenente alla schiera della c.d. ''teologia della liberazione'',ha inteso dare a Vittorio Messori per il suo articolo del 24 dicembre 2014 apparso sullo stesso quotidiano,che ospita il noto e autorevole saggista cattolico italiano,come collaboratore stabile.
Messori scrive un articolo moderato nella forma,come suo stile,ma colmo di interrogativi,di perplessita',forse di smarrimento,oltre a non banali apprezzamenti per il pontificato di Francesco.
 Lontanissimo da estremismi inconcludenti o da posizioni neosedevacantiste,Messori riflette sui gesti ''rivoluzionari'' del Papa,e lo fa non per amore di vuota polemica,ma onorando la consegna battesimale che gli appartiene in pieno.Per i progressisti come Boff,infatti,chi esprime dissensi e opinioni (sempre in nome della ''liberta' '' e della ''liberazione'') e' sempre una sorta di infante da erudire e che,testuale,''deve ancora portare a termine il suo processo di conversione'' giudicando persino l'azione dello Spirito Santo (ma Francesco non aveva detto ''ma io chi sono per giudicare?'').
 Boff,ex francescano,che molti chierici e laici e del suo stesso ex Ordine ,hanno continuato a seguire come un profeta,anche quando ''richiamato''per le sue posizioni ,queste sì estreme,sulla libera interpretazione del cristianesimo,dell'autorita' (che non vale quando conviene),della morale,del socialismo e dello stesso primato,richiamando, ora,giustamente,il suo libro ''Chiesa ,carisma e potere'',che l'allora cardinale Ratzinger molto apostrofo' e stigmatizzo'.
 Bene,Boff e tanti altri come lui liberi,ora,di aprirsi a vele spiegate con il loro autentico modernismo èradicale (quello che San Pio X condanno',ma per questi signori  questo Papa e' solo l'oscuro passato e non conta se non per la storia nefasta della chiesa),con il loro progressismo intriso di hegelo-storicismo,con il loro libertarismo politico-religioso che,in nome di una presunta giustizia e ''misericordia'',sovvertono a proprio piacimento il Messaggio di salvezza e la dottrina Cristiana di sempre,verso le sponde della ''globalizzazione del fenomeno umano''(Boff),salutata come ineludibile senza considerare la malattia profonda che connota l'attuale societa' non certo cristiana,e globalizzata invece dal relativismo,dal libertinismo,dall'ateismo pratico e da torpore consumistico.
 Ora, agli immemori e ai vili,ai pacifisti ad oltranza (che certo non amano il Cristo che scaccia i mercanti dal tempio),ai pieni di misericordia per i loro amici e intransigenti per i dissidenti del felice e progressivo nuovo corso,in cui vanno compresi cardinali,prelati,fedeli posti al nuovo ''Indice'',come capitato al coraggioso cardinale Burke,licenziato in tronco  licenziato dal suo dicastero e ora patrono onorario diremmo,del pur prestigiosissimo Ordine di Malta,non resta che la resistenza e la preghiera.
 Pace,riconciliazione,fraternita',perdono ripetuti con sospetta ripetitivita' non valgono per chi osa profferire opinioni o dubbi.Se su Paolo VI l'obbedienza verso i dettami del Concilio diventava virtu',sulla Humane Vitae dello stesso pontefice,questa diventava e diventa tirannia sulle liberta' e l'autodeterminazione rispetto alla vita nascente.Mille analoghi esempi potremmo portare riferendoci al pontificato di S. Giovanni Paolo II e,quasi a senso e a pensiero unico,e cioe' con palese contrasto su quasi tutto,nei confronti d S.S.Benedetto XVI,Così da rinnovare i fasti del profeta Don Milani e del suo grido ''l'obbedienza non e' più una virtù''. Ora i neoconvertiti all'ortodossia sono tutti diventati piu' papisti di questo Papa stesso.Sempre per usare paradossi.
 In realta' questi ''noti'' teologi'' sono incapaci di verifica del reale,non si curano del crollo delle vocazioni anche femminili,del calo planetario della frequenza alla S.Messa e ai Sacramenti ,a una vita disordinata per molti che si unisce all'apatia per il senso stesso del peccato,una crisi totale che colpisce intanto proprio la culla della Cristianita' e cioe' l'Europa (a proposito si puo' usare Cristianita'?) e di cio' nel suo 'articolo Boff si dice ben consapevole ,quasi lieto ,non considerando,a suo tornaconto ideologico, che ormai il Sud America e'  sotto la morsa del proselitismo vincente di Evangelici e Pentecostali,ben piu' radicali e coerenti con la loro confessione rispetto a certi ''cattolici''.
 ''Dai frutti li giudicheremo'' così si Dice e così constatiamo !
 Oltre le esteriorita',il facile e accattivante populismo ,le piazze piene (tanto care ai vari Stalin,Mussolini,Hitler e Pol Pot ) sono premessa o atto di  autentca rinascita e ,ancora pensosi,chiediamoci: vi e' un processo in corso di conversioni,di ravvedimenti,di maggiore unita' delle famiglie e di minore violenza,vi è un ritorno al Sacro,alla bellezza per tanti che nominalmente si definiscono cattolici ,con i battesimi in crescente diminuzione peraltro,data la bella laicita' di massa ? Vi e' un ritorno a Cristo?
 Qualcuno ci ha insegnato che il nostro parlare doveva essere Sì Sì No No perché il resto era del maligno ,e ora invece dialogo con tutti ma proprio tutti ,tranne i fedeli alla Chiesa e ai riti di sempre.
 Certamente ,alla fine,non prevarranno e dopo vi sara' il trionfo della Parusia.
 Ma,intanto,il mondo crolla e il clima e' apocalittico,le identita' stesse si stemperano nell'indistinto,si perde il posto perché si parla di aborto senza cedere al relativismo,ci si inginocchia e si continua a chiedere perdono pure davanti all'evidenza dei processi in atto di cristianofobia,perseguitando i cristiani indifesi,uccidendoli a centinaia di migliaia,inciendiando case e chiese,senza neppure lapidi da baciare per tanti farisei pronti sempre a capire tutti ma proprio tutti,tranne flebili voci per questi ''folli'' testimoni della Fede.
 Di tutto questo e di tanto altro,non vi e' traccia nell'articolo di Boff.Molto rancore invece per Messori,per un Cristiano cioe' onesto a cui si vuole perfino (da quale cattedra...) insegnare l'educazione e il proprio catechismo.
 Sepolcri imbiancati,ipocriti ,quanto strillavano questi ''campioni'' di liberta' contro il primato petrino e l'infallibilta',che non puo' certo riferirsi,comunque,al magistero ordinario.Ora il Papa e' dono dello Spirito (certo in sciopero da duemila anni...),divenuto per miracolo indiscutibile e intoccabile.Che miseria seppur in nome della ricchezza della liberta'.
 Intanto avanzano plotoni di nuovi vescovi e cardinali pronti a votare in massa cio' che l'ultimo Sinodo ha recentemente fermato.Alla prossima,vedrete ,tutto si normalizzera' !
 Nostra grazia resta la Provvidenza,nostra certezza la Verita' che e' Dio, che opera a prescindere e con tempi e logiche non certamente umani.Se il fumo di satana e' entrato all'interno della Chiesa di Dio,e cio' affermo' Paolo VI,a noi laici tocca la testimonianza nella  Fede dei padri.A noi,poveri veri,schernti e indifesi ,tocca difenderla,la Chiesa e il suo Depositum Fidei,prche' il Capo vero ,unico,indiscutibile oltre lo spirito dei tempi,e' Gesu' Cristo e cio' e' tutto per noi,malgrado le nostre stesse colpe ,malgrado infedeli ,giuda ed ipocriti. .
 Se serve la solidarieta' attiva a Messori eccola,ragionata e per intero.                                                  

Tommaso Romano

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